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Contributi a fondo perduto fino al 100% per la sostituzione di impianti termici alimentati a biomassa legnosa con impianti a basse emissioni

 

La Regione Campania, al fine di migliorare la qualità dell’aria fortemente compromessa dall’inquinamento da polveri sottili PM10, mette a disposizione incentivi per la sostituzione degli impianti termici civili alimentati a biomassa legnosa con impianti a basse emissioni.

Il contributo regionale sarà concesso a fondo perduto a integrazione del contributo riconosciuto dal Conto Termico del Gestore Servizi Energetici (GSE) per lo stesso intervento. L’importo totale non potrà mai superare il 100% delle spese ammissibili e varierà in funzione della tipologia di apparecchio installato.

Possono presentare domanda di ammissione al contributo le persone fisiche che siano residenti in un Comune della Regione Campania, con priorità di accesso ai cittadini residenti nei territori che presentano alti sforamenti annuali del PM10, come di seguito indicati:

  • Avellino, Atripalda, Manocalzati, Mercogliano, Monteforte Irpino, Montefredane, Prata Principato Ultra, Pratola Serra;
  • Benevento;
  • Caserta, Sparanise, San Felice a Cancello e Maddaloni;
  • Napoli, Acerra, Casoria, Pomigliano d’Arco, Volla, San Vitaliano, Nola e Portici;
  • Cava de’ Tirreni, Nocera Inferiore, Salerno.

È possibile richiedere gli incentivi per la sostituzione di un camino aperto, di una stufa a legna/pellet o di una caldaia a biomassa con classificazione ambientale inferiore o uguale a 3/4 stelle con:

  • Impianti a biomassa di potenza termica nominale inferiore o uguale a 35 kW di Classe non inferiore 5 Stelle (termocamino, stufa, caldaia);
  • Pompe di calore;
  • Sistemi ibridi di potenza termica nominale inferiore o uguale a 35kW.

 

Impianti esistenti Impianti ammissibili
Caminetto aperto o inserto con Classe inferiore o uguale a Classe 4 stelle Inserto o Stufa legna-pellet Classe 5 stelle Pompa di calore o sistema ibrido
Stufa a biomassa Classe inferiore o uguale a 4 stelle Stufa legna-pellet o caldaia Classe 5 stelle Pompa di calore o sistema ibrido
Caldaia legna – Pellet – biomassa comb. Classe inferiore o uguale a Classe 4 stelle Caldaia legna-pellet- cippato-biomassa comb. Classe 5 stelle Pompa di calore o sistema ibrido

 

Ogni soggetto può presentare al massimo n. 2 istanze.

I contributi del presente bando non sono destinati a nuove installazioni ma solo a sostituzioni di impianti a biomassa esistenti.

Per effettuare domanda di ammissione al contributo sarà necessario utilizzare il servizio digitale dedicato, e sarà accessibile unicamente con identità digitale SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta di identità elettronica) o CNS (Tessera Sanitaria – Carta Nazionale dei Servizi) a partire dal giorno 28 aprile 2023.

Saranno ammesse al contributo regionale anche le domande presentate direttamente al GSE a partire 01 gennaio 2023 fino all’approvazione della presente misura da parte della Giunta regionale, che saranno state valutate positivamente per ottenere il contributo previsto dal Conto Termico 2.0.

Per poter accedere all’incentivo regionale è necessario che l’impianto esistente sia funzionante e registrato nel Catasto Impianti Termici Comunale/Provinciale. Pertanto, prima di presentare la domanda di incentivo, è obbligatorio caricare sul Catasto sia l’impianto esistente oggetto della sostituzione se non già accatastato, sia il nuovo impianto.

Qualora il Catasto Impianti Termici non sia attivo nel proprio territorio, il beneficiario dovrà dichiararlo in sede di presentazione della domanda di contributo.

Sono rendicontabili e ammesse a contributo tutte le spese connesse all’esecuzione dell’intervento e considerate ammissibili dal GSE, oggetto di contestuale richiesta e ottenimento dell’incentivo nazionale Conto Termico 2.0, come di seguito indicate:

  • Smontaggio, dismissione e smaltimento dell’impianto esistente, parziali o totali;
  • Fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature termiche, meccaniche, elettriche ed elettroniche dei sistemi di contabilizzazione individuale;
  • Opere idrauliche e murarie necessarie per la sostituzione a regola d’arte dell’impianto preesistente;
  • Interventi sulla rete di distribuzione, sui sistemi di trattamento dell’acqua, sui dispositivi di controllo e di regolazione, sui sistemi di emissione;
  • Prestazioni professionali connesse alla realizzazione dell’intervento.

Gli interventi potranno essere realizzati solo da imprese abilitate ai sensi del D.M. 37/2008 il cui Responsabile Tecnico sia in possesso di attestato di qualifica FER in corso di validità. Nel caso in cui l’aggiornamento FER non sia registrato nella Visura camerale, può essere allegato l’attestato a parte. Inoltre, per l’installazione di apparecchiature contenenti gas fluorurati, si dovrà allegare anche la certificazione aziendale F-Gas dell’impresa incaricata dell’esecuzione dei lavori.

Per procedere alla liquidazione dell’incentivo regionale il potenziale beneficiario dovrà risultare assegnatario del contributo previsto dal “Conto termico”, erogato dal GSE, a decorrere dal 01/01/2023 e fino al 15/12/2023.

Il contributo regionale sarà concesso a fondo perduto a integrazione del contributo riconosciuto dal Conto termico per lo stesso intervento. L’importo totale non potrà mai superare il 100% delle spese ammissibili e varierà in funzione della tipologia di apparecchio installato, come indicato nella tabella di seguito riportata:

Tipologia generatore installato Importo del contributo regionale cumulabile con il Conto Termico
Stufe Euro 2000 
Termo-camino Classe 5 stelle Euro 4000
Caldaia Classe 5 stelle Euro 5000
Sistemi ibridi Euro 5000
Pompa di calore Euro 6000

Non è possibile cumulare l’incentivo di Conto Termico con le detrazioni fiscali.

Per qualsiasi ulteriore informazione e per la redazione e l’invio delle domande di contributo potete contattarci ai seguenti recapiti tel. 082429845, cell. 3292312665, mail info@claaibenevento.it.

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