Dal 2018 tutte le erogazioni pubbliche ricevute dalle imprese sono oggetto di monitoraggio e pubblicità.
La Legge 124/2017 ha introdotto l’obbligo di rendere pubblici “sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, in denaro e natura, privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria” ricevuti dalla Pubblica Amministrazione, sopra la soglia di 10.000 euro totali, secondo il criterio di cassa.
Questo obbligo vale per tutti i soggetti che svolgono attività d’impresa ai sensi dell’art. 2195 del codice civile.
In particolare, per le micro-imprese, le imprese individuali, le società di persone e le SRL con bilancio in forma abbreviata, le informazioni relative ai contributi pubblici ricevuti dovranno essere riportate sui propri siti internet o in mancanza nel SITO DELL’ASSOCIAZIONE DI CATEGORIA di appartenenza, entro il 30 giugno di ogni anno.
In caso di omissione, è prevista una sanzione minima di 2.000 euro e l’eventuale disconoscimento del contributo.
Ricordiamo che sono soggetti all’obbligo i seguenti vantaggi:
- sovvenzioni;
- sussidi;
- contributi (inclusi i contributi in conto capitale, conto esercizio e/o conto interessi);
- vantaggi (incluse, ad esempio, le garanzie pubbliche su finanziamenti ricevuti, nonché, l’utilizzo di beni pubblici a condizioni di vantaggio rispetto ai prezzi di mercato, ecc).